Il Movimento Cinque Stelle sfida Lega e Pd con la legge sul conflitto di interessi: cosa prevede la proposta di Luigi Di Maio.
Legge sul conflitto di interessi, la nuova sfida del Movimento Cinque Stelle a Salvini. Dopo mesi di accuse e smentite, Matteo Salvini potrebbe trovarsi a dover prendere una decisione netta circa il suo rapporto con Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere fu l’alleato di Centrodestra nelle elezioni politiche che avrebbero poi portato all’instaurazione del governo giallo-verde. A livello nazionale la coalizione di Centrodestra è collassata o comunque non collabora, mentre a livello locale continua a conquistare regioni.
Con la nuova legge sul conflitto di interessi Luigi Di Maio vuole mettere Salvini alla prova. La proposta pentastellata assesterebbe un duro colpo proprio a Silvio Berlusconi, costringendo la Lega a prendere una posizione netta.
Cosa prevede la legge sul Conflitto di interessi
Il cuore della proposta del Movimento Cinque Stelle prevede che le cariche istituzionali (siano queste statali, regionali, locali, di garanzia o vigilanza) siano incompatibili con il possesso e la proprietà anche indiretta di un patrimonio superiore ai dieci milioni di euro e con il possesso di quote superiori al 2% di imprese che svolgono un’attività su concessione dello Stato (o di enti locali) o di imprese che si occupano della comunicazione radiotelevisiva o editoriale.
Forza Italia contro il Movimento Cinque Stelle
Dura ovviamente la reazione da parte di Forza Italia, il partito più colpito dal provvedimento. Gli Azzurri hanno chiesto, in modo ovviamente ironico e polemico, che nella legge vengano posti limiti anche alla società di Casaleggio, sulla quale il MoVimento si appoggia.
Tensione tra Lega e Movimento Cinque Stelle
La proposta del Movimento Cinque Stelle ha creato nuove tensioni al governo, con Luigi Di Maio che ha chiesto a Salvini di rendere conto di alcune telefonate intercorse con Silvio Berlusconi. Il sospetto del leader pentastellato è che il ministro dell’Interno voglia in qualche modo evitare il colpo a Berusconi o addirittura che i due leader di Centrodestra stiano studiando la strategia per far cadere il governo, ipotesi categoricamente esclusa da Salvini che sul conflitto di interessi ancora non si è espresso.